CHI SIAMO
Hackability è una non profit costituita Torino nel 2016, dopo tre anni di attività informale, per far incontrare le competenze di designer, maker, artigiani digitali, con i bisogni e la creatività delle persone con disabilità e degli anziani e fare crescere delle comunità che tramite la coprogettazione, la fabbricazione digitale, l’uso di stampanti 3D, realizzino soluzioni nuove, personalizzate, in grado di soddisfare i bisogni di autonomia nella vita quotidiana. Per raggiungere questo obbiettivo Hackability ha sviluppato una metodologia di co-design che, oltre a permettere di realizzare oggetti d’uso comune o complessi, soluzioni domotiche, presidi, nuovi servizi a basso costo e scalabili, usa la co-progettazione come strumento per sviluppare impatto sociale, inclusione, nuove competenze e nuova conoscenza sul mondo della disabilità e dell’ageing.
L’approccio proposto da Hackability è stato individuato nel 2017 dalla European Social Innovation Competition, come una delle 30 pratiche in grado di diffondere in Europa i vantaggi del cambiamento tecnologiche e nel 2020 ha vinto il Compasso d’Oro ADI, uno dei più importanti premi di design al mondo: “Hackability utilizza il co-design per promuovere innovazione non solo dei prodotti ma anche dei processi di innovazione sociale, facilitando la partecipazione attiva e circolare di soggetti diversi, sostenendo la creazione di comunità e con risultati a impatto che possono essere di volta in volta di valutati”. Dal 2016 con i progetti sul territori, in collaborazione con enti locali e associazioni a Torino, Milano, Cuneo, Parma, Hackability usa il co-design per creare nuove relazioni nella comunità di appartenenza e con l’HackabilityCamp, che si svolge ogni estate in una città italiana diversa, forma al contempo giovani e persone con disabilità all’uso delle tecnologie.
Tra il 2016 e il 2020 Hackability con il Politecnico di Torino ha sviluppato Hackability4PoliTo che ha permesso agli studenti, in alternativa al tradizionale esame di “Tecnologie per la Disabilità”, di coprogettare insieme a persone con disabilità. Hackability4PoliTo si è aggiudicato nel 2019 il premio MakeToCare del gruppo Sanofy come miglior pratica di empowerment e formazione.
Nell’ambito dell’open innovation e della responsabilità sociale, nel 2018 il gruppo Barilla ha chiesto ad Hackability di co-progettare soluzioni che facilitino l’autonomia in cucina; nel 2019 Hackability é stata chiamata: da Juventus a proporre soluzioni che migliorino l´esperienza delle persone con disabilita´ e degli anziani nel complesso dell´Allianz Stadium e da Harrys e da Wasa a Parigi per immaginare nuovi prodotti da forno; sempre nell’ambito della responsabilità sociale nel 2020 Toyota Motor Italia e Arriva Sadem, hanno scelto Hackability per realizzare, insieme a persone con disabilità, strumenti e soluzioni per una mobilità personale e collettiva più accessibile.
Oggi sono attivi più di dieci collaborazioni con Università come lo IED e enti formativi, la metodologia e’ stata, inoltre, utilizzata tra il 2018 e il 2020 a Shangay dalla New York University.
Negli ultimi tre anni, Hackability attraverso i workshop proposti HackabilityLab punta a costruire una community di prosumer dove le persone con disabilità e i caregiver non partecipino solo alla fase ideativa, ma partecipino attivamente alle diverse fasi del processo produttivo, usando il co-design come strumento di formazione alle tecnologie.
Dal 2020 Hackability è impegnata nell’alfabetizzazione digitale e la disseminazione della cultura tecnologica presso categorie fragili e con il progetto di supporto a distanza Hackability@Home è stata inserita da Civic Action tra le 50 migliori pratiche italiane nel periodo di lock down.
Dal 2021 Hackability con il progetto Tech4Inclusion, anche attraverso l’uso dei Kit di progettazione sviluppati in questi anni, ha formato all’uso della stampante 3D il personale delle tre unità spinali piemontesi: Torino, Alessandria e Novara, coinvolgendole allo stesso tempo nell’ideazione e nella realizzazione di nuove soluzioni per l’accessibilità, progetto che è stato selezionato nuovamente dal Compasso D’oro.
Hackability oggi con il progetto Tech4Care, mantiene tre makerspace presso le unità spinali e continua l’attività di progettazione e realizzazione di nuove ortesi.
Hackability, in questo momento, ha progetti e laboratori attivi oltre che a Torino, a Milano con Hackability@Milano; a Parma con Hackability@Parma a Cuneo, Reggio Emilia e a Matera e nel 2021 a Torino ha avviato l’InclusiveLab un laboratorio di prototipazione messo gratuitamente a disposizione di studenti, ricercatori e caregiver perché possano sviluppare in autonomia nuove idee e progetti legati all’inclusione.
In cinque anni Hackability ha realizzati più di 150 progetti e coinvolto circa 900 persone e sta affrontando la sfida della distribuzione e disseminazione dei propri risultati in due direzioni: costruire e consolidate una rete di laboratori territoriali di produzione; formare e offrire strumenti al mondo della disabilita per l’autocostruzione e l’uso autonomo delle tecnologie digitali. Tutti i progetti realizzati o sostenuti da Hackability sono messi a disposizione gratuitamente nella rete.
InclusiveLab
METODOLOGIA
Hackability ha sviluppato una metodologia di co-design e “community engagement”.
HACKABILITY4POLITO
RICONOSCIMENTI
LICENZA C-C
HACKABILITY@CUNEO
Nell’aprile del 2017 è stato inaugurato con il fablab Cuneo il Team Hackability@Cuneo.
HACKABILITY@PARMA
Nell’aprile del gennaio 2019 è stato inaugurato con Officine on/off il Team Hackability@Parma.
SEI CURIOSO? VUOI SAPERNE DI PIU’?
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Co-design, digital fabrication and technology for disability
Hackability, Via Bezzecca 11,10131 Torino, C.F. 97813240013